IL GRATUITO PATROCINIO IN 3 TAPPE
Il Gratuito Patrocinio è il riconoscimento dell’assistenza legale gratuita a carico dello Stato, ed è in favore dei non abbienti, il cui reddito annuo non supera 11.369,24 euro, che debbano difendersi davanti al giudice o che intendano promuovere un giudizio.
Il diritto alla difesa, è un diritto inviolabile, tutelato dall’art. 24 della Costituzione. Il suddetto articolo assicura ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
Le 3 tappe fondamentali:
1. Chi ha diritto al gratuito patrocinio?
Possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato ai sensi della legge che la regolamenta, il D.P.R. n. 115 del 2002 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia): • cittadini non abbienti: • i cittadini italiani; • gli stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare; • gli apolidi (“una persona che nessuno Stato, in base al proprio ordinamento giuridico, considera come proprio cittadino”); • gli indagati, imputati, condannati, persone offese dal reato, i danneggiati che intendano costituirsi parte civile, responsabile civile ovvero civilmente obbligati per la pena pecuniaria. • gli enti o associazioni che non perseguano fini di lucro e non esercitino attività economica.
Puoi ottenere il gratuito patrocinio nel processo civile, amministrativo, contabile, tributario e penale.
2. Quali sono i requisiti per l’ammissione al gratuito patrocinio?
Puoi essere ammesso al patrocinio a spese dello stato (gratuito patrocinio) se hai un reddito imponibile, documentato nell’ultima dichiarazione, non superiore 11.369,24 euro (ai fini dell’imposta personale sul reddito). A tale importo devono essere sommati anche i redditi non imponibili.
Per approfondimenti e casi specifici, contattaci.
3. Come richiedere l’ammissione al patrocinio?
Per richiedere l’ammissione al gratuito patrocinio, puoi: • effettuare la nomina di un difensore scelto tra gli iscritti in un apposito elenco di avvocati abilitati per il patrocinio a spese dello Stato (l’elenco viene tenuto presso ogni Corte d’Appello dall’Ordine Forense di riferimento); • rivolgerti al Tuo avvocato di fiducia che si occuperà del disbrigo della pratica, se abilitato.
Dopo l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, avrai il supporto di un avvocato specializzato in assistenza e rappresentanza in quel processo per cui hai presentato la richiesta. L’attività in giudizio dell’avvocato sarà per Te gratuita, in quanto pagata dallo Stato, mentre sarà a titolo oneroso l'attività extragiudiziale.
Rapporto tra assistito e studio legale
Lo studio professionale, è un luogo di consulto, assistenza e supporto. Il lavoro dell'avvocato oltre all'aspetto professionale, deve dare rilevanza alle esigenze della persona in quanto tale, sia per gli aspetti relazionali che economici.